“Chi è tutto proteso a conquistare e conservare, perde. Chi dona a Dio, conquista.” Edith Stein (S. Teresa Benedetta della Croce) |
Vocazione
(1) LA VOCAZIONE SACERDOTALE
CHE COS’È LA VOCAZIONE?
La vocazione al sacerdozio é:
– Un mistero d’amore fra Dio che chiama per amore ed un uomo che risponde liberamente e per amore.
– Un dono per me, da donare agli altri.
– Una chiamata ad essere ponte fra Dio e gli uomini.
La vocazione al sacerdozio non è:
– Un sentimento: é comune che si dica “sento la vocazione”. In realtà la vocazione non si sente. è una certezza interiore che nasce dalla grazia di Dio che chiama alle porte della mia anima e chiede una risposta libera. Se Dio ti chiama, la certezza crescerà ogni giorno in misura della generosità della tua risposta.
– Un destino ineludibile: molti credono che colui che scopre la vocazione non abbia altra opzione che lasciare la propria casa e seguire il cammino che Dio indica per la vita, partire “perché si deve partire”. No. La vocazione é un mistero d’amore e l’amore é sempre libero. Se non rispondo con generosità, la chiamata di Dio resta incompiuta.
– Un rifugio per colui che ha paura della vita.
– Una professione come qualsiasi altra: é una storia d’ amore.
– Una sicurezza matematica: nella vocazione sacerdotale devi accettare il rischio dell’amore, ma ricordati che é un rischio nelle mani di Dio.
COME SI SCOPRE LA VOCAZIONE?
1. I SEGNI
Ci sono infinite forme con cui Dio può chiamare un giovane per il suo servizio. Qui hai alcuni dei “sintomi” più frequenti:
– Senti che Dio si aspetta qualcosa in più da te.
– Sei più attento al dolore degli uomini.
– Scopri il bisogno della preghiera e del rapporto personale con Gesù.
– Hai desiderio di essere un aiuto alla felicità degli altri.
– L’incontro con un sacerdote o una persona consacrata che accende in te una scintilla…
2. BISOGNA ESSERE ONESTI:
– Davanti a Dio e davanti a te stesso.
– Puoi chiedere consiglio alle persone che ti sono più vicine, ma nessuno può sostituirsi alla tua libertà.
– Ci sono giovani che desiderano trovare la loro vocazione, ma non fanno nulla per cercarla.
– Un padre spirituale, un sacerdote di preghiera può essere un grande aiuto nel tuo discernimento.
3. RICORDATI CHE LA VOCAZIONE E’ UN PROCESSO
– La vocazione sacerdotale é un processo come ogni storia d’amore.
– Non aspettarti risposte fulminanti e per SMS.
– Dio si nasconde un po’ quando ci chiama ma perché vuole lasciare un margine sufficiente alla nostra libertà (altrimenti non sarebbe una storia d’amore ma di schiavitù).
– “Gesù, si faccia in me la tua volontà!”. Offri a Gesù la tua disponibilità per il cammino che Egli ha preparato da tutta l’eternità.
– Approfitta degli incontri e ritiri vocazionali per conoscere diverse realtà e persone con esperienza nel discernimento.
4. QUANDO E’ IL MOMENTO MIGLIORE PER RISPONDERE ALLA VOCAZIONE?
E’ quando Dio chiama: non prima, non dopo. Se hai scoperto la chiamata che Dio ti ha fatto, che cosa aspetti? Se la tua chiamata non è ancora chiara, perché ti precipiti?
5. COME ESSERE SICURO AL 100% DELLA TUA VOCAZIONE ALLA VITA SACERDOTALE O RELIGIOSA?
La vocazione non é una certezza matematica, ma una certezza nella fede. Certezza nella fede come quella di Abramo nel momento della sua chiamata (Gen 12). Se tu aspetti una certezza senza nessun margine di dubbio, non la troverai mai. L’amore è un rischio, ma ricorda che è un rischio nelle mani di Dio e che Egli è fedele alla sua chiamata e solamente vuole la tua felicità. Questa certezza crescerà nella misura in cui avanzerai nel tuo processo vocazionale.
(2) LA VOCAZIONE NELL’ORATORIO
- CHE COS’È LA CONGREGAZIONE DELL’ORATORIO?
Le attuali Costituzioni presentano la Congregazione dell’Oratorio come “Società Clericale di Diritto Pontificio, di Chierici e Laici i quali, conforme alle presenti Costituzioni, fanno vita di Comunità senza voti, con il solo vincolo della mutua Carità” (n.15). La vita famigliare è il nostro stilo caratteristico di vita e crediamo profondamente che la Carità è cammino di comunione e sentiero della nostra santificazione.
- COME NASCE L’ORATORIO?
Prima di capire come nasce la Congregazione dell’Oratorio bisogna capire come nasce l’Oratorio. Possiamo partire del cuore di San Filippo e del suo zelo infaticabile che desiderava l’incontro personale dell’uomo con Gesù. Lo aveva iniziato quando era secolare, laico, con il cuore “infiammato” di amore pellegrinando per le strade di Roma: parlando di Dio, della fugacità e della vanità del mondo.
Vedeva tanta miseria morale, tanta sofferenza nei poveri e nei malati abbandonati. Il protestantesimo divulgava una rivoluzione. La Chiesa e Roma in particolare avevano bisogno di un apostolo. Lo Spirito Santo mandò San Filippo.
Filippo accoglieva gente di ogni ceto sociale nella sua stanza a San Girolamo della Carità, che era semplice e piccola. Poi per esigenza del numero crescente dei partecipanti nel sottotetto sopra una navata della Chiesa, che aveva preparato come Sala o “Oratorio”. Da questo si da il nome di “Oratorio” a quel incontro di Padre Filippo con i suoi figli spirituali. Lo stile era semplice e famigliare. Centrato sulla trattazione amena della parola di Dio.
- COME NASCE LA CONGREGAZIONE DELL’ORATORIO?
La Congregazione verrà più tardi. L’obiettivo sarà quello di perpetuare l’opera e il funzionamento dell’Oratorio. Certamente san Filippo non si sentiva di avere alcun carisma particolare di fondatore, ma i suoi discepoli videro la necessità di perpetuare quel genere di vita che avevano iniziato, ispirato all’ideale che Filippo, col suo stile di vita, giorno per giorno additava loro.
- COME SI PUÒ CONOSCERE MEGLIO LA CONGREGAZIONE DELL’ORATORIO?
Un consiglio: prima di cominciare a conoscere la Congregazione dell’Oratorio puoi leggere qualche biografia di san Filippo. Solo alla luce del suo cuore si capisce la bellezza della vita oratoriana.
Fra le edizioni italiane segnaliamo:
NEWMAN, J. H., La missione di San Filippo Neri, Bologna, 1994
TERCIC, H., Filippo Neri, l’amore vince ogni paura, Città Nuova, Roma, 2000
TÜRKS, P., Filippo Neri, una gioia contagiosa, Città Nuova, Roma, 1996
Orazione per scoprire la propria vocazione
Dio Padre, Creatore e Signore del cielo e della terra, che chiami ogni cosa all’esistenza, ogni creatura vivente alla vita, Ogni essere spirituale alla conoscenza e all’amore di te; e chiami l’uomo a collaborare con te per dominare e completare la creazione, continua anche oggi con la forza del tuo Spirito ad illuminare il mio cuore e la mia mente perchè io sappia quello che tu vuoi da me. Donami la tua grazia perchè io possa cooperare con i miei doni al rinnovamento della Chiesa e al servizio di tutti. Fa’ che a tanta tua generosità nell’offrire corrisponda la mia generosità nel collaborare. Amen. |